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lunedì 9 luglio 2012

IL BURRO DELL'INDIA ANTICA



L' Ayurveda considera il Ghee un Rasayana, ovvero un metodo anti-invecchiamento. Potete comprarlo oppure farvelo in casa (qui sotto la ricetta).
Il Ghee è ciò che resta del burro dopo l'eliminazione dell'acqua e della componente proteica. Può essere conservato per molto tempo anche a temperatura ambiente. E in India è onnipresente, poiché viene utilizzato in cucina per arrostire, friggere e condire (Chapati e Ghee è il corrispondente indiano del nostro pane e burro), ma anche dai medici ayurvedici che lo prescrivono sulla base della diagnosi dei Dosha, spesso insieme a specifiche erbe.





Il Ghee infatti pacifica Vata e Pitta e aumenta il fuoco digestivo. O in altre parole: può essere utile per chi ha problemi digestivi ed è benefico per il sistema nervoso, contribuendo a mantenere la mente serena, facilitando l'apprendimento e potenziando le facoltà intellettive.
Ma soprattutto, il Ghee funziona come un alimento di sostegno per tutti i tessuti che compongono il nostro corpo, contrastando i processi di invecchiamento.
Si ritiene anche che il ghee, applicato alla sera sotto la pianta dei piedi, favorisca il sonno mentre c'è chi lo applica sulle palpebre per curare l'affaticamento degli occhi.
Però attenzione: è bene che l'uso continuativo di Ghee, assunto per via orale, venga effettuato sotto il controllo di un medico ayurvedico. Se non altro perché il suo impiego come alimento può aumentare la colesterolemia.
Una curiosità: in India si ritiene che il ghee invecchiato sia ancora più potente. Si racconta che siano custoditi dei Ghee centenari cui sono attribuiti portentosi effetti terapeutici.



Come si prepara

Prendete un panetto di burro, ponetelo in un pentolino e fatelo fondere a fuoco molto basso
Sciogliendosi il burro diventa una sostanza biancastra e schiumosa
Con un cucchiaino togliamo la schiuma bianca
Continuiamo a riscaldarlo a fuoco lento: si forma ancora schiuma che provvederemo a togliere
Rimane un liquido di colore giallo. Continuando a riscaldare si forma ancora una schiuma (meno bianca e più trasparente) che provvederemo ad eliminare.
Quando il burro comincia ad imbrunire leggermente sulle pareti del pentolino, togliamolo dal fuoco e riponiamolo in un vasetto di vetro filtrandolo con una garza di cotone. Attenzione: bisogna essere rapidi, non lasciate che il burro assuma un colore scuro: deve essere giallo e trasparente.
Lasciate che si raddensi e riponetelo in frigo.

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